martedì 26 febbraio 2013

Ci sono giorni...


Ci sono dei giorni in cui dall’Italia vorrei proprio scappare via.
Di solito non parlo mai di politica in questo blog, fa parte di una sfera che non considero “pulita” come gli argomenti di cui si parla qui.
Ma oggi sono troppo indignata per stare zitta.

Ma che razza di paese è questo che non impara mai dai suoi errori? Come si può votare ancora chi ci ha portato all’orlo della bancarotta, ci ha resi lo zimbello dell’Europa, si è coperto di ridicolo con scandali e comportamenti “inopportuni”, come si fa a r-ivotare chi basa tutta la sua campagna elettorale solo sulla restituzione di una tassa già pagata e che non farà altro che far cadere a picco i comuni già costretti a tagliare ovunque?
Eppure si può.

Si può perché questo personaggio ha avuto la pazienza di creare giorno dopo giorno un popolo che lo votasse.

Si fa perché con tre televisioni e molta stampa tra le sue mani, ci ha riempito la testa di frivolezze, di stupidità, di luccichini e tette in bella vista.
Ci ha fatto credere che la cultura possa passare tra le faccine mutevoli delle sue presentatrici che giorno dopo giorno, tra un gossip e un pettegolezzo presentano la cronaca vestita da caso umano.
Taglio dopo taglio ha limitato l’accesso al sapere, biblioteche che chiudono, corsi e serate informative sui vari temi inesistenti, scuole pubbliche svuotate di ogni bellezza.
E la gente non legge. Si fa prima ad accendere la tv e a bersi passivamente solo quello che passa di lì.
E intanto il pollo si cuoce a puntino.
Poi arriva lui, buca lo schermo, con un’energia invidiabile anche alla sottoscritta che ha più di 40 anni in meno; è ovunque. Tutti parlano di lui e di quel suo disco che incessantemente recita. E la gente si convince, tutto il resto rimane in ombra, è lui la luce, nel bene e nel male.
L'opposizione punta tutto sulla pacatezza e sull’essere ascoltata, ma questo ormai è un paese che sente solo gli urli.
Che popolo di pecoroni ignoranti.
Ci copriamo di ridicolo in ogni angolo di mondo e chissà ora che fine faremo.
 
Chissà che prospettive ci saranno… che azioni saranno fatte in favore della famiglia sempre più abbandonata e sola, che politiche di sostegno alla diversa abilità, agli anziani, al disagio, alla gioventù, al lavoro femminile, al lavoro punto e basta, alla green economy. Che futuro abbiamo noi ora?
Noi famiglie, noi giovani, noi anziani, noi lavoratori, noi figli, noi studenti, noi mamme?
Sono proprio delusa e sconcertata, fatico proprio questa volta a trovare il lato positivo della cosa.
Vi invito a leggere questa illuminante favola di Rodari, che io ho trovato grazia alla mia amica Daria. 


Il funerale della volpe- Gianni Rodari

Una volta le galline trovarono la volpe in mezzo al sentiero. Aveva gli occhi chiusi. La coda non si muoveva. – E’ morta, è morta – gridarono le galline. – Facciamole il funerale. Difatti suonarono le campane a morto, si vestirono di nero e il gallo andò a scavare la fossa in fondo al prato. Fu un bellissimo funerale e i pulcini portarono i fiori. Quando arrivarono vicino alla buca, la volpe saltò fuori dalla cassa e mangiò tutte le galline.
La notizia volò di pollaio in pollaio. Ne parlò perfino la radio ma la volpe non se ne preoccupò. Lasciò passare un po’ di tempo, cambiò paese e si sdraiò in mezzo al sentiero e chiuse gli occhi.
Vennero le galline di quel paese e subito gridarono – E’ morta, è morta! Facciamole il funerale!- Suonarono le campane a morto, si vestirono di nero e il gallo andò a scavare la fossa in mezzo al granoturco. Fu un bellissimo funerale e i pulcini cantavano che si sentiva anche in Francia. Quando furono vicini alla buca, la volpe saltò fuori dalla cassa e mangiò tutto il corteo.
La notizia volò di pollaio in pollaio e fece versare molte lacrime. Ne parlò anche la televisione  ma la volpe non si prese paura per nulla. Essa sapeva che le galline hanno poca memoria e campò tutta la vita facendo la morta.
E chi farà come quelle galline vuol dire che non ha capito la storia.
Gianni Rodari-Il libro degli errori 1964

 

 

25 commenti:

  1. Sono assolutamente e TOTALMENTE d'accordo con te...magra consolazione, tu mi dirai! Ma c'è ancora qualcuno che si nutre di libri e cose belle e non considera neppure di striscio i vari amici di maria, uomini e donne e tutta la corte di nani e ballerine che in questi anni, ahimé, sono riusciti a corrompere tutto il corruttibile... Continuo, nonostante tutto, ad avere sempre fiducia che le cose possano cambiare in meglio...!
    Maria Grazia

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    1. Anch'io dentro di me ho sempre speranza che le cose cambino, e faccio di tutto affinchè questo accada! Ma la realtà alle volte è dura da accettare!!!!

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  2. Io, per la prima volta nella mia vita, ci sto pensando seriamente e concretamente ad andare via di qui. Precarietà per precarietà mi sento un po' più dignitosa a non restare qui e ti dirò, non tanto e solo per i politici ma perchè sono seriamente imbarazzata e inquietata da alcuni milioni di miei connazionali.

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    1. Credimi Cri, se non avessi Anna ci penserei proprio seriamente!

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    1. Guarda Ninin, anche peggio, io delle galline ho grande rispetto!!!!!
      ;-)

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  4. Io vorrei solo sapere chi ci ha ridotto così..........

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    1. Noi stessi purtroppo, ci siamo fatti cuocere piano piano e neanche ce ne siamo accorti!

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  5. Azzeccatissima la favola di Rodari! Questo è quello che succede quando la galline, invece di darsi da fare per difendersi dalla volpe, si affidano a lei anche per liberarsi di lei. E non solo difendersi dalla volpe, ma immaginare e cercare di realizzare un mondo alternativo a quello dove a farla da padroni sono le volpi.
    @Cri: temo che dobbiamo rassegnarci al fatto che l'Italia è un paese di destra (mio marito me lo ripete da anni, e io, cocciuta, continuavo a illudermi che non fosse così). Mio figlio parte la prossima settimana per l'Australia............

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    1. Io non mi voglio rassegnare porca miseria! E'sempre piu difficile, il Veneto è prepotentemente di destra ma c'è tanta gente ancora con valori volti alla socialità!

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    2. @Paola anche Francesco la pensa come tuo marito, e io mi rendo conto di avere sempre meno argomentazioni per controbattere... La scelta di tuo figlio, per quanto immagino sofferta da te, mi sembra la più saggia.
      @Vale nemmeno io mi voglio rassegnare ma a 'sto giro mi sono davvero cadute le braccia :(

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  6. Chi vota la volpe è perché vorrebbe essere come lui, ma non si accorge di non riuscire a prendere neanche un po' di lustrini

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    1. Che brutto pensare di essere come lui... squallore! Mamma che tristezza!

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    2. w l'Italia dei bunga bunga
      Manu

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  7. Valentina è possibile perché 1 su 4 è come lui, o aspira ad essere come lui, o ha paura di essere beccato per cose come quelle che ha fatto lui... e non vuole che il sistema cambi.
    Ma io una piccola luce la intravedo, qualcuno che vuole rovesciare il tavolo c'è, e anche se sono diversi anni che accarezziamo l'idea di andare via pensando che qui non c'è speranza, per la prima volta penso che se si agisce in prima persona, forse una piccola speranza invece c'è.
    Molto bella e appropriata la favola.
    Domani anche io pubblico qualcosa sul rimbambimento da tv...
    un abbraccio

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    1. Valeria, speriamo che le cose cambino anche se io la vedo ancora molto dura... ti abbraccio forte!

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  8. Scappare dall' Italia non servirebbe a farti stare meglio. Io vivo lontana dal mio paese da 12 anni eppure oggi sto male quanto te.

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    1. :-( insomma quando non si scappa dalla realtà dell'essere italiani!

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  9. Cara Valentina,
    anche io sono amareggiata... e forse sbaglio a sentirmi vuota di speranze...
    Speravo nella novità, nel cambiamento, e invece ci ritroviamo ancora nella stessa barca.

    Leggo negli altri commenti chi crede che forse non tutto è perduto. Ci voglio credere!!!! :)

    E certe volte penso che, tutto sommato, se non qui, dall'"altra parte" ci sarà una giustizia diversa.
    E allora questi signori che ora ne stanno approfittando dovranno veramente render conto di tutto ciò che stanno facendo per il loro personale tornaconto...

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    1. Eh si chiara, anch'io credo in una giustizia profonda, che non è di questa terra, ma il problema è che questi malfattori sono a capo di un paese intero e non posso più accettarlo!!! Uffa! Che delusione!

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  10. Anche io me lo sono chiesta ...come si fa a votare ancora quella gente? Assurdo...

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    1. Vero Vitto, assurdo... anche perchè sbagliare è umano ma perseverare è diabolico!!!!

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  11. Cara Valentina, tu pensa solo che nel mio comune ha avuto il 30% dei voti... un'amarezza incredibile, tanto più che attualmente siamo senza sindaco con un tecnico sostitutivo fino a maggio perchè il sindaco vigente (PdL... che ha fatto più danni che altro) ha fatto dimettere tutta la giunta! Insomma non basta vedere cosa combinano all'intera Italia e come viene applicato nel nostro "piccolo" da piccole volpi, per farli desistere dal rivotare!

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    1. Guarda Daria, io mi vergogno, ma nel mio comune il pdl ha preso il 46% dei voti... non ho parole... alla fine credo che chi lo vota alla fine sia come lui, abbia bisogno di lui per coprire i propri lavori sporchi...

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