sabato 29 dicembre 2012

Una bella tavola apparecchiata

Chi mi conosce sa quanto io ami apparecchiare la tavola bene, soprattutto quando ci sono ospiti.
Adoro i centrotavola, i sottopiatti e soprattutto i segnaposti che secondo me sono una vera chicca e che fanno la differenza.
 
Il giorno di Santo Stefano ho avuto come ospiti i miei cognati e i miei suoceri a pranzo e in occasione delle festività natalizie ho pensato di tirar fuori la bellissima e semplicissima tovaglia rossa che mi aveva confezionato la mia nonna qualche anno fa, corredata da splendidi tovaglioli.
 
La tovaglia, ben stirata già faceva il grosso dell'effetto.
 
Ho allungato il tavolo in modo da star ben comodi e ho iniziato a tirar fuori il servizio di piatti elegante, quello che abbiamo preso in occasione delle nozze per intenderci. Piatti quadrati (il piano e il piccolo) e rotondi (il fondo) rigorosamente in porcellana bianca.
 
Sotto gli immancabili sottopiatti lavorati a trama larga e color ecrù.
 
Ho realizzato con feltri bianco e rosso dei fermatovaglioli/segnaposto creando un semplice anello con una striscia di feltro chiara fermata con colla a caldo e applicandoci sopra un ritaglio di cuoricino rosso di feltro.
 
Sulla tavola oltre ad una bella ciotola natalizia contenente pane e crostini ho decorato con candele riposte in vasetti di vetro semplicemente addobbati con un nastro di raso rosso.
 
Che ne dite?
Vi piace l'effetto?



It's Friday, I'm in love #10

[...anche se è sabato...]
 
{this moment}

Una singola foto, senza parole, che catturi un momento della settimana. Un semplice, speciale, straordinario momento. Un momento da fermare, assaporare, ricordare.


Ispirato al blog di Soulemama e a tanti altri amici blogger che condividono questo appuntamento.
 
 

lunedì 24 dicembre 2012

Santissimo Natale 2012

Un augurio speciale a tutte le persone che passano a leggermi... che siano lettori assidui o sporadici, capitati qui per caso o per volontà.
 
Un augurio perchè il giorno di Natale lasci in noi per sempre quella freschezza della speranza, quel calore dell'amicizia e dell'amore, quell'ottimismo della fede.
Il Natale è gioia, sorrisi, famiglia, abbracci. E' perdono, è rinnovamento, è voglia di credere.
Il Natale illumina i nostri cuori e io vi auguro che questa luce non si spenga mai.
 
Noi trepidiamo nell'attesa di rivivere, dopo tanti anni, un primo vero Natale da bambini, con i regali e le sorprese, con la magia e lo stupore che solo i piccoli riescono ad esprimere così liberamente e genuinamente.
 
Amore per tutti voi, sinceramente.
E' passato Babbo Natale stanotte...
 
Ecco il regalo per la nostra principessa: il dondolo di legno e il cappello da chef realizzato dalla mamma!!!

 

domenica 23 dicembre 2012

Nonna Natale...

Fortunatissima me che, in primis, ho la fortuna di avere ancora tutti e quattro i nonni a 31 anni...
Se poi la mia amata Nonna Emma si trasforma (in gran segreto) in Nonna Natale nell'antivigilia di questa grande festa, allora sì che c'è da star contenti!!!

Inaspettatamente e sorprendentemente oggi ho ricevuto un dono meraviglioso a dir poco:
una macchina da cucire!!!
 
 
Avevo come buon proposito quello di fare un corso in questo 2013 per imparare ad usarla, ma ho talmente "stressato" la nonna in questi ultimi mesi affinchè mi insegnasse l'arte del cucito che deve aver intuito un mio interesse in merito!!!!
 
Che bello, sono a dir poco felicissima!!!!
Spero proprio di imparare i fretta, stasera ho provato i primi punti ma non so davvero come funziona per cui il supporto della nonna è per me indispensabile!!!!
 
Che gioia ricevere doni così pensati proprio per chi li riceve e così inaspettati come in questo caso!!!!

venerdì 21 dicembre 2012

It's friday, I'm in love #9

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giovedì 20 dicembre 2012

Regali di Natale

In questi giorni sono stata molto impegnata nella realizzazione di piccoli pensieri di Natale da donare alle persone che conosco e che amo, per questo sono stata abbastanza lontana dal blog.
Il tempo infatti non basta mai, Anna che non sta ancora benissimo dorme a tratti, di pomeriggio quasi niente e di notte a fasi alterne e quindi ricavarsi qualche oretta tranquilla è stata davvero un'impresa!!!
 
Ho deciso quest'anno di utilizzare quasi prevalentemente regali autoprodotti e di riflettere bene sui restanti acquisti anche a seguito di un'inchiesta letta su Altroconsumo e della quale potete vedere un breve riassunto in questo video (che consiglio di guardare perchè dura poco e lascia davvero sbalorditi) che parla dei picchi di produzione in Cina nelle aziende di giocattoli e alle condizioni disumane a cui sono sottoposti i lavoratori per portare a casa un misero stipendio troppo spesso insufficiente ai bisogni familiari.
Persone costrette non solo a turni massacranti, a paghe da fame, a privazioni di ogni libertà personale (e dignità) a causa delle condizioni di lavoro, ma assenza totale di sicurezza con danni immensi per la salute dei lavoratori (nel video si citano proprio lavoratori che quando usano vernici rosse per la plastica si ritrovano la saliva rossa....).
 
Quando si acquisisce consapevolezza su qualcosa, non la si può ignorare... io non potevo e non posso assolutamente, secondo coscienza, alimentare un sistema così. Conscia che Anna comuque qualche regalo Made In China lo riceverà (nonostante noiose lavate di capo e terrorismo a tutti i parenti che però spesso si offendono in merito!), io non mi sono prestata all'acquisto di giochi che alla fine sono macchiati di sangue.
La gioia della mia bambina non può avere come rovescio della medaglia la sofferenza di tante vite!
Inoltre, da un punto di vista ambientale, più plastica e imballaggi si producono più questi, molto presto, saranno rifiuti spesso incancellabili per il Pianeta!
 
Così ho preferito regali di stoffa e legno, libretti, e per i più grandi libri, dolcetti fatti in casa con ingredienti biologici e di ottima qualità, spille di tessuto e  decorazioni in feltro autoprodotte.
 
Ecco qualche foto di qualche lavoretto (purtroppo non mi sono sempre ricordata di fotografare tutto): e voi, cosa ne pensate?
 
 
Spille in stoffa e feltro, tutorial www.anilina.org
 
Cappello da cuoco per la mia principessa Anna aiutante insostituibile in cucina!
Tutorial in www.equazioni.org

Mollettina chiudipacco in legno decorata con stoffa e feltro.
Ispirato al blog www.ideekiare.blogspot.it

La mia crema al cioccolato e nocciole!




domenica 16 dicembre 2012

Pomeriggi speciali

Oggi è stato proprio un pomeriggio di quelli, un pomeriggio speciale.
La mia mitica mamma, si è offerta di passare qualche ora con Anna e lasciarci liberi.
 Noi!
Liberi di uscire finalmente di casa per qualcosa che non sia il lavoro o la spesa e goderci una passeggiata tra lucine di Natale e le bancherelle dei mercatini, con l'aria fredda che ti pela il naso e screpola le mani.
 
Che momenti meravigliosi! Felici come al primo appuntamento per questa "scappatella" improvvisa e inaspettata da innamorati, intervallavo ai miei passi qualche saltino per la gioia!
 
Mi sono anche ritrovata a scegliere il mio regalo: abbiamo trovato una bancarella che vendeva dei graziosissimi fermaporte fatti a mano in stoffa a forma di animali, era da tempo che ci facevo un pensierino e finalmente Babbo Natale ha colpito!
 
Vi lascio qualche foto, qualità immagini pessima a causa dello scatto con il cellulare, ma sono momenti comunque preziosi e illuminati di amore!!!
  
Albero in piazza
 
Cassetta per le letterine di Babbo Natale!

Pista di pattinaggio all'aperto

Bancarelle 
Io con la nostra cioccolata calda da asporto che mi scaldo le mani!

 

Ci vuole una pausa: strudel con le mele


Che giornatine intense!
Sembra proprio che in questa casa non possa regnare un pò di tranquillità, in vista anche del Natale alle porte in cui io vorrei riuscire a recuperare un pò più di introspezione, di raccoglimento e far spazio dentro di me a quella sensazione di speranza e rinascita che è il Natale.
 
Tra una bella capocciata di Anna (conclusasi senza nulla di grave fortunatamente, se non tre puntini che tra qualche mese non si vedranno più), una guancia segnata da un gran morso preso da un bimbo "irruento" al nido e una bella bronchite, in questi giorni, sebbene sia ancora in alto mare con la mia autoproduzione di pensierini natalizi (tra cui il cappellino da cuoco per Anna a cui sto lavorando), mi son presa un pò di tempo e con Anna ho preparato uno strudel di mele.
 
Avevo avanzato un pò di pasta madre dal rinfresco della sera precedente e così ho optato per una ricetta che avevo visto realizzata sul gruppo facebook della Pasta Madre.
 
Io per realizzare questo strudel buonissimo ho usato questi ingredienti:
- 100 gr di pasta madre
- 100 ml di latte
- 1 cucchiaio di malto di riso
- 3 cucchiai di olio di semi di girasole
- 2 cucchiai di zucchero integrale di canna
- farina di farro circa 250 gr (e aggiustando fino ad ottenere un composto morbido)
- 2 mele gialle
- 3 cucchiai di pinoli
- 3 cucchiai di nocciole tostate e spezzettate grossolanamente
- una bella maciata di uvetta
- succo di un limone
 
Ho sciolto la pasta madre nel latte, aggiunto il malto, lo zucchero, l'olio e incorporato la farina di farro un pò per volta, fino ad ottenere una bella palla liscia e morbida, che ho messo a lievitare per circa 3- 4 ore al caldino (vicino al caminetto) avvolta in un canovaccio.

 
Ho ripreso l'impasto dopo il tempo di riposo e l'ho steso con un mattarello in un tagliere di legno.
Ho preparato la farcia tagliando a pezzetti piccoli le due mele sbucciate e lavate, aggiungendo un cucchiaio di zucchero integrale, il succo di limone, l'uvetta, i pinoli e le nocciole.
 
Ho distribuito la farcia nella sfoglia, ho chiuso bene sigillando i lati e l'estremità e messo in forno caldo a 220 per una buona mezz'ora, fino a bella doratura della sfoglia.
 
 
Ho servito tiepido e spolverato di zucchero a velo.
Buonissimo e speciale in particolar modo anche il giorno successivo!
 

 

venerdì 14 dicembre 2012

It's friday, I'm in love #8

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domenica 9 dicembre 2012

Natale di creatività e tempo passato assieme

Il Natale è un tempo di amore e di famiglia. E' un tempo di giornate fredde passate dentro casa, è un tempo fatto di lunghi momenti da trascorrere vicini, in compagnia, magari anche mangiando qualcosa di buono insieme.
E' un tempo da trascorrere con magia con i propri figli.
 
In questi giorni, complice un altro lavoretto "per casa" per il nido di Anna, abbiamo sperimentato l'uso delle tempere e pennelli (e dita!!!) su cartoncini reciclati per la realizzazione di un pastorello per il presepe e l'uso di colla e cotone per una pecorella!
Non avevamo indicazioni precise, solo la richiesta di creare qualcosa con i bambini per poter arricchire il presepe della scuola, partendo, se possibile, da materiali reciclati e soprattutto da materiali casalinghi.
 
Io ho pensato di realizzare entrambe le opere con i rotoli finiti della carta igienica e con materiali di recupero che avevo a casa  (ringrazio le mie colleghe d'ufficio che giorno dopo giorno mi hanno raccolto i rotoli in gran quantità!!!)
 
Per la realizzazione del pastorello servono:
- tanta fantasia
- 1 rotolino di carta igienica
- stoffa
- cotone
- cartoncino
- colla vinilica
- pennarello
- nastrino
- lana
- feltro
- tempere e pennelli
- pazienza e occhi bendati se si nota colore ovunque
 
Per prima cosa con Anna abbiamo colorato il rotolino. Lei ha scelto il giallo e poi ha cambiato idea, virando tutto verso il verde. Abbiamo fatto asciugare bene e poi abbiamo con un pennarello tracciato dei riferimenti nel busto del pastore: un collo di camicia, bottoni, una cintura, il segno delle gambe e delle braccia. All'estremità delle braccia con del feltro rosa abbiamo incollato delle mani e con del feltro bianco la fibia della cintura.
Con della stoffa bianca ricavata da una vecchia maglietta di Davide abbiamo realizzato una pallina che riempita di cotone e bloccata con un nastrino (tipo palloncino) è diventata la testa del pastore. L'abbiamo incollata all'estremità del rotolino inserendola un pò, abbiamo disegnato occhi, naso e bocca e con della lana creato dei capelli.
Alla base del rotolino abbiamo ritagliato un cartoncino e dipinto di marrone, ricavandone le scarpe del pastore.
 
Per la realizzazione della pecorella invece occorrono:
- tanta fantasia
- 1 rotolino di carta igienica
- stoffa
- cotone
- cartoncino
- pennarello
- nastrino
- bastoncino da spiedino
- chiodino
- colla vinilica
- scotch
- pazienza e occhi bendati se c'è colla e cotone ovunque
 

Per prima cosa con un chiodino fare quattro fori nei quali saranno inseriti dei pezzi di bastoncino per spiedino di circa 10 cm ciascuno e che formeranno le gambe della pecora. In un cartoncino ritagliare un cerchio con il quale si chiuderà un lato del rotolo e che sarà il "lato B" della pecora.Come per la testa del pastore, con della stoffa bianca e del cotone ricavare una pallina che andrà incastrata e incollata nel rotolino.
Disegnare occhi e bocca con un pennarello nel musetto della pecora.
E ora, con il vostro bimbo, abbondate di colla vinilica e di cotone a pezzettini!!! Anna si è divertita tantissimo!

Ed ecco i nostri capolavori.. La pecora è un pò seduta sulle sue gambe e il pastore ha i capelli alla Bob Marley!!! Ma noi come ingrediente principale abbiamo lavorato con la fantasia e allora tutto è permesso!!!
 
 
E voi? Passate dei pomeriggi alternativi con i vostri bambini?

venerdì 7 dicembre 2012

It's friday, I'm in love #7

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Mica tutti hanno un'aiutante come me!!! :-)
 

martedì 4 dicembre 2012

Week end di amicizia e con una ricetta regalata: le orecchiette alle cime di rapa!

Finalmente è arrivato il tanto atteso weekend piemontese dai nostri amici Manu, Luca e la piccola Sara... Anna ha tenuto botta e non ha manifestato segni di evidente malattia (raffreddore permettendo) e siamo riusciti a partire.
Abbiamo passato dei giorni a dir poco meravigliosi, sarà che i nostri weekend sono sempre tanto attesi e desiderati, ma ogni volta sono speciali davvero!
L'ospitalità che ci è stata riservata ci ha riempito il cuore di calore, ci ha fatto sentire, come sempre, a nostro agio e in piena sintonia!
Essendo stato un weekend casalingo, viste le temperature e i malanni di stagione che hanno colpito sabato la piccola Sara, ci siamo dilettati in cucina, preparandoci succulenti manicaretti.
E ora io, regalo a tutti i miei lettori, la vera ricetta delle orecchiette con cime di rapa alla salentina.
 
 
Ingredienti per 4 porzioni abbondanti:
 
300 Cime di rapa
1 Scalogno
1 Aglio
1 Acciuga sott'olio
Olio evo
150 Pancetta
600 Orecchiette
 
Per prima cosa, tenere a portata di mano, un pentolino con acqua bollente.

In un'altra pentola rosolare in un paio di cucchiai di olio evo un pò di cipolla e aglio tritati. Non appena si saranno dorati, aggiungere l'acciuga sott'olio e le cime di rapa (circa 300 gr penso, non le abbiamo pesate) che erano state precedentemente bollite.  Delle cime di rapa si prendono  il gambo e il fiore, scartando le foglie che, Manu docet, sarebbero troppo dure (spero di non sbagliare, questo passaggio si è offuscato nella mia mente, avevo Anna tra le braccia in quel momento che reclamava attenzioni).
Le rosoliamo un pò, aggiungiamo la pancetta e dopo 5 minuti aggiungiamo acqua bollente fino a coprire tutto. Quando bolle gettiamo le orecchiette fresche e cuociamo.
Servire tiepide tiepide e gustare in allegria!
 
Qui un paio di foto dei nostri attimi di gioia!
 
La Manu ai fornelli
I miei amori: Anna e Davide!
  




venerdì 30 novembre 2012

It's friday, I'm in love #6

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giovedì 29 novembre 2012

Camminando (o correndo) verso un week end di amicizia!

Sono giorni brulicanti questi... molti impegni (troppi forse), la mia cucciola sta meglio e qui si deve recuperare... ci si mettono pure le uscite bisettimanali fuori ufficio per un corso e la stanchezza inizia a innalzare pericolosamente il suo livello.
Ieri sera,portando a letto Anna sono crollata anch'io alle 9.30... il risultato è che da poco prima delle 4.00 sono sveglia, sonno finito, alla fine me ne sono venuta giù e alle 5.20 mi sto aggiornando il blog! Pazzia!
Alle 10.00, in ufficio, creperò di sonno!
 
Domani,finalmente, forse (un pò di scaramanzia non guasta visto gli ultimi tempi), partiamo per andare a trovare i nostri amici piemontesi ma pure un pò salentini e ci femeremo da loro per il week end! La strada che ci divide è un bel pò e di conseguenza le occasioni per vederci sono più rare ma.... ma quando succede è una vera festa! Preparativi prima e durante e anche dopo, grandi organizzazioni ma alla fine sempre tanta semplicità, proprio come noi!
 
Non vedo l'ora di abbracciarli.
 
La Manu ed io ad un nostro incontro poco più di un anno fa...
 

sabato 24 novembre 2012

Musica: la nostra esperienza!

Da qualche settimana con Anna ho iniziato davvero un'esperienza meravigliosa.
Tramite una biblioteca della zona ho aderito al progetto denominato "Musica in culla", un percorso di apprendimento spontaneo della musica per bambini da 6 mesi a 4 anni, suddivisi in 3 gruppi omogenei per fasce d'età.
 
Il metodo si basa sugli studi del ricercatore statunitense Gordon che, in estrema sintesi, ha paragonato la capacità di apprendimento musicale alla capacità di apprendimento del linguaggio. Soprattutto nella fascia di età fino ai 3 anni infatti, se adeguatamente stimolata e sollecitata, si amplifica nel bambino l'attitudine musicale che spontaneamente e naturalmente guida il cucciolo nell'apprendimento del linguaggio musicale.
 
Come in tutti i processi di apprendimento il bambino avrà una prima fase iniziale di ascolto che gli permetterà di assorbire tutte le informazioni necessarie per "uscire allo scoperto" quando si sentirà pronto. Infatti i tempi e le reazioni di ciascun soggetto sono notevolmente differenti, è opportuno quindi non creare aspettative nei bambini ma, capire in base ai messaggi che egli ci ritornano, quale sia la strada giusta per faciltare questo apprendimento spontaneo. Infatti, proprio come la parola, essa arriva improvvisamente e segue strade naturali, mai imposte, per esplicarsi in modo sempre più raffinato e complesso.
 
Il corso mira a interagire con i bambini tramite il movimento e la profonda comunicazione che avviene con diverse tonalità e ritmi nei canti: da qui la capacità, un pò per volta, di apprezzare le differenze e di sentire le emozioni che la comunicazione musicale evoca.
E' un viaggio con la fantasia e con il cuore, al bambino non viene chiesto nulla, e neppure al genitore, se non per quest'ultimo di lasciare da parte imbarazzi e rigidità mentali e lasciarsi andare... vivere quest'esperienza CON il proprio figlio e PER IL RAPPORTO che con egli si vuole creare... lasciarsi trasportare dalla passione e dalla voglia di scoprirsi anche in un altro modo.
Lasciare spazio al nostro essere liberi per muoversi con il corpo seguendo la voce, soffermarsi a ricercare il silenzio come terreno per l'assimilazione e l'elaborazione di questa nuova competenza.
 
Io non sono un'esperta in merito e per giunta sono anche all'inizio di questa stupenda esperienza, ma vi lascio qualche link per poter approfondire questo tema se vi interessa:
 
www.simonemagnoni.com (il nostro educatore assieme alla sua collega Valentina)
 
Aggiungo solo una cosa: al di là dell'aspetto prettamente tecnico ed educativo del progetto (peraltro interessantissimo), la parte più importante di tutte è che è uno spazio di interazione genitore/figlio. E' un'attività da fare insieme, è un tempo dedicato, è un'esperienza di conoscenza reciproca e di rafforzamento del legame affettivo. Oltre a tutte queste belle cose che vi ho accennato io vivo soprattutto questo, il ritrovarci insieme io e Anna e vivere in armonia questa esperienza.
 
 

venerdì 23 novembre 2012

It's friday, I'm in love #5

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martedì 20 novembre 2012

Gnocchi magici!

Come tirarsi su il morale???
Ma con una bella ricettina!!!!!!!!!!!!
Perfetta per i bambini, semplicissima, vivace e piena di gioia per gli occhi: gli GNOCCHI DI SEMOLINO!
Io li ho fatti poco prima che Anna si ammalasse ma penso che glieli riproporrò presto presto visto che l'appetito è ancora vacante e questi gnocchi sono accattivanti e simpatici!

Per fare questi semplici gnocchi sono andata un pò ad occhio con le dosi, ma ho fatto delle foto così potete capire la consistenza dell'impasto!
Ecco il composto
Ho messo a scaldare circa 500 ml di latte, a pioggia e con una frusta ci ho versato, un pò alla volta e continuando a mescolare, 250 gr di semolino. Ho salato leggermente. Deve cuocere per circa 10 minuti e si deve continuare a mescolare, per cui, se l'impasto è troppo duro, allungatelo con poco latte alla volta.
Quand'è cotto (assaggiatelo, non si deve più sentire il gusto di farina), rovesciatelo nel tagliere e mettetelo nel mezzo di due strati di carta forno. Con un mattarello stendetelo in una sfoglia di circa 2-3 cm e con delle formine per biscotti procedete alla creazione degli gnocchi speciali.



Eccoli prima di essere infornati
Metteteli in una teglia antiaderente, cospargeteli di formaggio grana grattugiato, qualche foglia di salvia fresca spezzettata e un filo di olio evo.
Passateli in forno caldo a gratinare per 15-20 minuti.





I bambini oltre al gusto, ne apprezzeranno la consistenza e la forma!
Buon appetito!

 
 
Ps: un'ottima variante potrebbe essere quella di metterci sopra qualche fiocchetto di formaggio stracchino una volta usciti dal forno.... provate!

domenica 18 novembre 2012

Piano piano...

Non mi va di lamentarmi, ma di certo questi ultimi 8 giorni sono stati davvero impegnativi: dall'influenza intestinale di Anna che allegramente ha fatto il giro di tutte le persone che sono state in contatto con lei, a finire con la presunta sesta malattia: da mercoledì sera infatti ha iniziato a salire la febbre e il malessere, zero appetito e tanto bisogno di coccole e di un "non si sa che cosa". Alla fine da ieri la febbre è scesa ma oggi sono comparse le macchiette sul corpo... domani per sicurezza la riporto dal pediatra, ma da stasera mi sta tornabdo la serenità, ora ho la certezza che le cose stanno migliorando.
A parte un barlume di appetito che sembra far capolino, stasera aveva voglia di giocare e di interagire.
Mi ha preparato un finto caffè con le sue stovigliette e la sua cucinetta... dalla moka lo versava con cura nella tazzina rossa posata su di un piattino giallo e me lo porgeva con un cucchiaino colorato di verde (credo).
Si è messa la collanina di pietrine che tempo fa aveva raccattato dal cassetto del mio comodino.
Ha fatto storie per lavarsi i denti e ci ha messo un pò per andare a nanna, chiedendo di nuovo la lettura di una storiella, seduta sul lettone con me e papà.
 
Con uno spirito positivo so che posso iniziare una nuova settimana e auguro a voi tutti che sia buona e serena!
 
Anna nella fascia con papà e il micetto di peluches... tutti alla ricerca di coccole da scambiarsi!
 
 

venerdì 16 novembre 2012

It's friday, I'm in love #4

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mercoledì 14 novembre 2012

Raggi di sole

Giorni difficili questi... un week end passato con la piccola Anna alle prese con una brutta influenza intestinale che poi si è "divertita" a fare il giro con tutti noi: non solo io e mio marito, ma anche i miei santi suoceri che in questi giorni ci sono stati vicini aiutandoci con la gestione della piccola visto che non eravamo neppure in grado di gestirci noi stessi! Con la ricompensa poi, di essersi presi il virus anche loro!!!
 
Sperando che ora il peggio sia passato per tutti, anche se Anna per precauzione è ancora a casa dal nido, oggi c'è una meravigliosa e tiepida giornata di sole, che illumina il nostro giardino ricoperto di foglie marroni e che ci apre il cuore a pensieri positivi.
L'inverno qui tarda ad arrivare, solo grandi piogge ma non quel freddo pungente che ti fa restare dentro casa, e si alimenta in noi ancora la voglia di stare fuori.
 
In attesa del prossimo post, che penserò con calma non appena le forze mi si rimpolperanno un pochino, vi lascio questa foto scattata or ora... è la vetrata della mia cucina, il mio posto, il punto della casa che più di tutti amo perchè sa di passione, di buoni profumini, di sorrisi, di convivialità, di amicizia, di amore, di chiacchiere e di laboriosi momenti.
E' un punto ben luminoso, soprattutto di pomeriggio, e nonostante il sole ora tramonti presto, si può godere della sua luce sempre al massimo.
 
A farmi compagnia il fedele Arturo che veglia su di noi davanti alla porta
 
Felice pomeriggio

sabato 10 novembre 2012

Auguri ad una persona speciale

Oggi compie gli anni una persona speciale...
e so che questa persona è una lettrice di questo spazio.
 
E' una persona meravigliosa, che mi ha dato tanto e che tuttora continua a darmi anche se, da quando abbiamo messo su famiglia e cambiato lavoro vedo molto meno di quanto davvero vorrei...
 
E' una ragazza fine ed elegante ma ha una semplicità profonda che traspare dagli occhi e da ogni sua parola.
E' una mamma stupenda di due meravigliosi bambini.
 
La sua presenza nella mia vita ha influito così tanto che mia figlia si ritrova lo stesso nome della festeggiata.
 
BUON COMPLEANNO DOLCE ANNA!!!
 
 

venerdì 9 novembre 2012

It's friday, I'm in love #3

 
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mercoledì 7 novembre 2012

L'evoluzione del gioco

Fino a qualche tempo fa Anna si divertiva a distruggere con una bella zampata tutte le torrette di costruzioni morbide che ci accingevamo a costruirle... eh sì, non facevamo nemmeno in tempo a impilare un numero sufficiente di cubi da farla sembrare una torre che era già disfatta!!!
E che risate per lei! Il massimo del divertimento!!!

Ieri sera invece, senza che nessuno le dicesse nulla, si è presa la scatola delle costruzioni, ci ha chiesto un aiuto per aprirla, ha rovesciato i cubotti ovunque e zitta zitta, senza alcuna indicazione da parte nostra, ha iniziato a costruire una torre altissima!
Musetto concentrato, occhi alla ricerca della precisione e dell'incastro perfetto, soddisfazione nell'espressione e grande impegno: questa la descrizione del momento.

Eravamo felicemente incantati nell'osservarla, poi ha chiesto anche il nostro aiuto perchè la torre, troppo alta, è precipitata da sola, e allora è stata una risata grassa per tutti!
 
Con Super Papà Davide abbiamo risolto il problema: reggendo le fondamenta dell'opera ne abbiamo costruita una altissima!
 
La ripetizione del gioco infinite volte è uno strumento di apprendimento, come insegna la Montessori. Il bambino grazie alla curiosità che spontaneamente scaturisce dal gioco, scacciando via tutti coloro che vogliono intromettersi, si auto-corregge negli errori tramite la tecnica dell'educazione dei sensi.
Riconoscere e superare gli errori, porta i bambini a intensificare l'attenzione sulle differenze degli oggetti, comparandoli. L'esercizio tramite il gioco manuale quindi, per i piccoli, altro non è che il mezzo per autoeducarsi e autocorreggersi. L'educatore, il genitore, non deve interferire in questo magico processo di apprendimento; egli è solo un osservatore, se rispetta questo ruolo sarà un perfetto educatore montessoriano.
Come dice la stessa Montessori "nessun maestro può fornire all'allievo l'agilità che si acquisisce con l'esercizio ginnico, ma è necessario che l'allievo si perfezioni da se stesso, per mezzo del proprio lavoro [...]" .
In merito consiglio a tutti il meraviglioso libro di Maria Montessori "Educare alla libertà" edito da Oscar Mondadori, da cui ho preso la citazione di cui sopra virgolettata.
 
"Vi sono periodi nell'infanzia che una volta sorpassati senza frutto, non possono venir sostituiti nei loro effetti". M. Montessori

Felice notte!

martedì 6 novembre 2012

La coccola della domenica: la simil-nutella fatta in casa!

E' stata una domenica pioggiosissima qui in Veneto, umidità alle stelle che entra nelle ossa, non ci restava che restarcene a casa davanti al camino, in compagnia dei nostri pensieri, delle persone che amiamo e delle nostre passioni.
 
Da qualche giorno mi bazzicava la voglia di provare la crema di nocciole fatta in casa, l'alternativa sana della nutella, che si sa essere, purtroppo, troppo ricca di zuccheri e grassi aggiunti, con poca chiarezza sulla provenienza degli ingredienti.
 
Per le mani avevo tre ricette: quella di Anna del blog Artemamma, quella di Cri del blog Dove gira il sole e quella di Daria del blog Gocce D'aria.
Quale scegliere?!?!? Impossibile farlo, erano tutte troppo golose!
 
E allora mi sono data "all'ingegno", ho preso al balzo la mia eterna indecisione e ho mescolato le varie idee: il risultato è una buonissima personale versione!
 
60 gr cioccolato fondente equo solidale
100 gr di nocciole di Giffoni
50 gr di zucchero integrale di canna
150 ml di latte bio
 
Tritare cioccolato e zucchero e mettere in un pentolino antiderente.
Tostare e spellare le nocciole (le ho messe in forno a 100 gradi per 10 minuti come suggerisce Cri)
Tritare le nocciole il più finemente possibile.
Aggiungerle al pentolino con il cioccolato e lo zucchero e mettere a scaldare finchè il cioccolato non si scioglie. A questo punto aggiungere 100 ml di latte poco alla volta.
Invasare e mettere in frigo dove si conserva fino a tre settimane (se siete in vacanza e ve la siete dimenticata a casa!!!!!)
 
L'unica cosa che posso dire è che, per il mio personalissimo gusto, la prossima volta diminuirò leggermente le nocciole, magari ce ne metto 70- 80 gr!
 
Buona settimana!

Ps non dimenticate di sbirciare le ricette che vi ho elencato, meritano tutte davvero!
Crema spalmata sul mio pane a lievitazione naturale: che binomio superlativo scaccia tristezze!

 

sabato 3 novembre 2012

Tesori in un giardino d'autunno

In questi giorni mi sto gustando un'inaspettata vacanza con la mia famiglia, visto che, la settimana scorsa, l'azienda per cui lavoro ci ha comunicato che gli uffici in occasione della festività del 1 novembre sarebbero rimasti chiusi per ponte. Di conseguenza, mi son ritrovata tra le mani 4 interi giorni da passare con le persone che amo e senza interruzioni di alcun tipo! Certo, mi son dedicata anche un pò alla mia casetta, visto che avevo dei lavoretti che mi aspettavano, ma tutto con grande calma e relax!  Che gioia!
Alla ricerca di foglie...
Oggi volevo raccontarvi di come, io e la mia cucciola, ci siamo divertite nel fare un "lavoretto per casa" che ci aveva dato il nido: trovare in giardino qualcosa di noi e portarlo ai compagni e alle maestre!
Armate di giubbino e berretto, non curanti di come si sarebbero infangate le nostre scarpe, siamo uscite in giardino e abbiamo cominciato a guardarci attorno: foglie di tutti i tipi, che abbiamo osservato nelle diverse forme e colori, le abbiamo fatte scricchiolare sotto ai piedi e abbiamo iniziato a raccoglierle. Alcune, quelle più rosse o più gialle le abbiamo staccate dall'albero direttamente e messe da parte. Abbiamo poi iniziato a cercare dei sassolini, i più grandi o colorati e facevamo a gara a chi li scovava per prima!
 
Ecco la ghianda!
Continuando con la nostra caccia al tesoro ci siamo ritrovate tra le mani delle meravigliose ghiande di quercia... non tutte erano grandi o intere, ma non appena ne trovavamo una ecco che era una gran festa! Erano nascoste nel terriccio umido e bagnato, ben mimetizzate tra muschio ed erba. Vicino al pino abbiamo trovato anche una pigna non troppo rovinata dalla pioggia di questi giorni e un pò infreddolite e con le mani umidiccie siamo rientrate in casa, ad asciugare e sistemare il nostro tesoretto.
 
Ci siamo proprio immerse in questa attività per scoprire quanti tesori nasconde un giardino anche quando la stagione si fa più avversa! Abbiamo imparato che dobbiamo sempre guardare ed osservare attentamente tutto ciò che ci circonda per trovare in ogni angolo un pezzettino di stupore e felicità!
  



Eccomi!
 


Ed ecco il nostro tesoro! Foglie, pigna, sassi e ghiande!

Buon sabato!
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